martedì 19 gennaio 2010

Pagelle Atletico 2000 - G.S.S.C.b 2-5

Dopo la sosta gli uomini di Donarini non steccano la prima
Se il buongiorno si vede dal mattino...
Biancoverdi vincono e convincono in casa di un Atletico troppo brutto per esser vero




NICK: 6 Della serie “quando è meglio annoiarsi che il fegato mangiarsi”, non avrebbe scommesso nemmeno un euro su una domenica di cazzeggio nella tana blaugrana. Non riesce nemmeno a levarsi la ruggine accumulata durante la sosta natalizia, ma a caval donato non si guarda in bocca. Vacanza.

SPUD: 8.5 Se Sherlock Holmes aveva a che fare con quello di Baskerville, le punte avversarie s’imbattono in quello di Donarini: stiamo parlando del mastino biancoverde, che schierato da difensore centrale arretrato azzanna le caviglie agli attaccanti che gli capitano a tiro. Fortezza.

DEPE: 9. Con Luca il migliore in campo (Pani è fuori concorso per evidente stato di grazia). I palloni che recupera sono più numerosi di quelli che si lanciavano in aria alle feste dell’oratorio in quei favolosi anni ’80.

ZIANO: 7 Ancora arrugginito si fa saltare un paio di volte con una facilità inconsueta per chi se lo trova di fronte. Si rifà in fase offensiva, dove dalla fascia sinistra detta i tempi e favorisce le azioni dei primi due gol. Apriscatole.

LUCA: 9 Il suo gol indirizza il match verso binari confortevoli: entra di forza in area incuneandosi tra il difensore e portiere per scagliare a tutta forza un terra-aria a prova di autovelox. È una rete che gli vale come biglietto da visita, per la grinta, la caparbietà e la determinazione con cui se l’è procurata. Terminator

RICKY: 7.5. Gli mancava solo una scure in mano per essere l’emblema di un guerriero vichingo: fa capire al fantasista avversario che non sarà trattato coi guanti (seguendo, a sua insaputa, uno dei Must di Claudio Cardio Caglio), poi riserva lo stesso trattamento all’amico Diego. Sulla fascia fa razzia. Thor.

PANI: 10. Si presenta in stato vegetativo, tirato giù dal letto dal mister che va a recuperarlo a casa.. entra in campo e passa dalla tutina da notte a quella da supereroe.. non solo per la tripletta (e scusate se è poco), ma anche per altre due prodezze che non gli permettono di servire la cinquina: gol di testa, di opportunismo, di precisione... preceduti da un palo esterno colpito da un’angolazione impossibile e da una girata al volo dopo lo stop di petto eseguito spalle alla porta. El Pani de oro.


BETO: 6.5. Quando entra in campo gli avversari veri non sono più quelli in maglia blaugrana, ma il sonno e i postumi da alcol e risotto. Vince tutte queste sfide fornendo una prestazione brillante e infilando due bicchieri di bianco all’aperitivo. Betor, no limits.

CAPPE: 6.5. quando si dice il progresso: due anni fa il buon Depe si presentò con dei sacchetti antigelo ai piedi rubati dal banco della pescheria per sconfiggere il gelo. Ieri Cappe si presenta con due prodotti frutto della tecnologia, due solette scaldapiedi rimediate il giorno precedente, manco fosse Paperinik equipaggiato da Archimede Pitagorico. Cappes Bond.

MANU: 6.5. Prova a lasciare un segno con un avvitamento che sfiora gol e lussazione delle vertebre cervicali in un colpo solo. Chissà se la luce buona delle Stelle, come cantavano Ramazzotti e Patty Kensit, porti più fortuna.

GABRY: 6. Esordio nell’inedito ruolo di prima punta, anche se per uno squarcio di gara: Ri-collocamento

DONA: 8 La sua pagella era da Pierino quando la squadra non trovava un equilibrio, ora è invece una pagella da Elias e Tisini. La mossa migliore: destare Pani dal torpore. Bravo Maestro.

2 commenti:

Emanuele ha detto...

adefiga adepagelle acommenti nel post adeprecedente?

Cazzo Depe mi sono dimenticato di scrivere il tuo finale.

DePe ha detto...

mandamelo via mail ke lo aggiungo