lunedì 8 marzo 2010

Pagelle G.S.S.C.b - Atletico Liscate 4-1

Belli e spreconi, i biancoverdi ripartono con una vittoria dopo la caduta e il turno di riposo
Tutti in carrozza, il treno è ripartito
..e ora inizia il tour de force con le due partite a settimana per smaltire i recuperi



DIEGO: 7. Poco da fare per lui nei minuti in cui resta in campo, poi nella ripresa si piega per raccogliere il pallone e da lì non si rialzerà più, uscendo dal campo fissando il terreno con la postura di un cercatore di funghi professionisti e l’andatura di un ottantenne carico della spesa dal fruttivendolo.. Auguri di pronta guarigione.
NICK: 7. Entra a freddo e ancora ubriaco dalla notte brava terminata pochissime ore prima della partita, eppure sfodera una prodezza sull’ex Quaresma e caricando i suoi. In vino paratas
SPUD: 8.5 Lotta contro un avversario bravo, corretto e (come spesso gli capita) più grosso di lui. Eppure (come molto spesso gli capita) è il solito Davide che ha la meglio sul Golia di turno. Biblico.
DEPE: 9. Non solo perché segna un gran gol dopo innumerevoli occasioni sprecate dallo stesso e dai compagni, ma soprattutto per un gran recupero sulla punta avversaria mentre il resto della ciurma pascolava al trotto nella metacampo avversaria seppur in vantaggio. La prestazione e la cura termale a base di fanghi ottenuta durante l’allenamento settimanale gli valgono la nomina a testimonial di un noto centro benessere. Anima & Corpo.
RICKY: 7.5 Rispetto a Maicon ha meno melanina ma più capacità difensive, per il resto nulla da invidiare al brasiliano.. A fine gara porta nel tunnel degli spogliatoi un adorabile cagnolino di 4 mesi che stempera le tensioni e le scaramucce di fine gara manco fosse la colomba della pace. Nobel.
MACHO: 7.5 Sempre pronto a imperversare ovunque e comunque, mette lo zampino in più di una occasione da gol e fosse stato ascoltato con tempestività dal mister, in qualità di miglior conoscitore del sistema operativo Window Lamagni 2010, avrebbe avuto anche la capacità di far finire senza cartellini rossi la partita. Profeta.
LUCA: 7. Ottimo il back elbow con cui si libera dalla presa dell’avversario e lo spinning kick con cui termina la gara. Ray Misterious
MONE: 6. Segna meno gol di quanti ne mangi, ma si fa apprezzare anche per le sponde. Il signor Quindic palle.

DADA: 7. Entra quando la gara si gioca in 6 contro 6. Fa sognare con una volata dirompente sulla fascia dove lascia dietro di sé i corpi degli avversari sdraiati nel fango, ma arriva esanime davanti al portiere avversario. Gigante SaiDada.
RUGGIA: 7. Finalmente ritrova il campo dopo settimane di assenza, delle quali, a guardarne la prestazione, non si nota l’esistenza. Annulla l’ex Quaresma e ha anche la qualità per rilanciare le azioni offensive, nonostante un terreno che non ne esalta le qualità tecniche. Ruspante.
ALE: 6.5 Dimostra che anche chi è entrato dalla panchina è afflitto dalla bulimica abbuffata di mangiata di gol che pare colpire tutta la squadra, non riesce a invertire la tendenza, almeno inizialmente, poi col passare dei minuti cresce progressivamente. Buon segno per l’unica punta a disposizione nelle prossime partite. Survivor.

Mr. Dona: 7. Ineccepibile il risultato, che avrebbe potuto esser molto più rotondo e definitivo già solo dopo 10 minuti, meno la gestione dei cambi che forse, visto l’andamento del match, avrebbe potuto esser anticipata. Conservatore.

BETO: 8. Lotta contro sonno ed alcol per risponder alla chiamata. Lotta contro il freddo in panchina per i 90 minuti e poi si accomoda sotto la doccia a causa dell’imprevista sostituzione del portiere che consuma precocemente la varietà della girandola dei cambi. Sunday Bloody Sunday

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